Nell’epoca che viviamo, il benessere fisico e psicologico sono strettamente legati e si riflettono l’uno nell’altro, per cui l’essere soddisfatti della propria immagine ci dà un atteggiamento più sicuro e positivo e aiuta a rafforzare la considerazione che abbiamo di noi. Il nostro aspetto dice sempre più chi siamo; quando ci osserviamo allo specchio vogliamo vedere un viso, un seno, un corpo che ci soddisfino; sogniamo di vederci fuori come ci sentiamo dentro. Tutti noi sogniamo la dimensione di una bellezza fatta su misura che esalti le nostre qualità, per migliorare la nostra vita, anche quando il tempo trascorre inesorabilmente.
La chirurgia estetica può essere di grande aiuto, purché intesa in una giusta ed equilibrata dimensione.
Dipartimento di
Chirurgia Plastica Ricostruttiva

Chirurgia Plastica
Vederci più belli, ci fa sentire meglio, ci ridà fiducia e sicurezza in noi stessi e nei rapporti con gli altri, ci permette di ritrovare quell’ armonia necessaria tra testa, cuore e corpo. E’ necessario capire, prima di tutto, quale parte del corpo non ci piace e come vorremmo rimodellarla con senso di realismo.
(Dott. Paolo Vittorini)
Trattamenti Chirurgici Viso
Lineamenti perfetti, ma anche proporzionati all’insieme dei parametri del viso Pelle più compatta e levigata, senza macchie (nervi, capillari, couperose) e segni di invecchiamento (rughe, macchie senili, rilassamento cutaneo).
Lipoaspirazione del Viso
L’intervento ha lo scopo di asportare l’eccesso di grasso presente nel viso e nel collo, riportando a giusta definizione le linee che definiscono il profilo.
L’accumulo di adipe nella regione cervico-facciale, infatti, con la caratteristica comparsa del doppio mento e la perdita dei suoi contorni naturali, non è solo una caratteristica delle persone in soprappeso, ma è di riscontro comune nell’uomo e nella donna intorno ai quaranta anni d’età. Tale condizione determina un aspetto del viso pesante e invecchiato non coerente con una condizione di riposo o con l’età cronologica .
L'Intervento
Il candidato ideale sarà quindi un paziente giovane o di media età, sano (in buona salute) e con un buon tono cutaneo.
Attraverso incisioni, del diametro di due millimetri, praticate in corrispondenza delle pieghe naturali della pelle ( nel sottomento e nell’ inserzione dei lobuli auricolari ) vengono introdotte speciali microcannule ed aspirato il grasso in eccesso, restituendo in tal modo alle aree trattate armonia ed equilibrio. L’utilizzo di questa tecnica richiede precise conoscenze anatomiche, elevata sensibilità manuale e capacità di modellaggio.
L’intervento è eseguito in anestesia locale con sedazione in regime di day hospital.
Postoperatorio
Al termine dell’intervento viene applicata una guaina elastocompressiva leggera che il paziente indosserà per tre giorni.
E’sconsigliata l’esposizione diretta al sole delle parti trattate per i primi 30-40 giorni e prescritto un ciclo di 8/10 sedute di linfodrenaggio manuale così da accelerare il processo di riassestamento dei tessuti, attraverso la riduzione degli edemi ed ecchimosi. Il risultato dell’intervento chirurgico sarà apprezzabile già nell’immediato postoperatorio, anche se bisognerà attendere il I mese per ammirarlo nella sua maggior armonia. Saranno comunque successivamente concordati ed eseguiti controlli postoperatori nel I, III, VI e XII mese per valutare l’armonia del risultato estetico finale.
Blefaroplastica
Gli occhi con la regione periorbitaria sono l’organo più importante ed espressivo del viso, ma sono anche la zona che per prima mostra i segni dell’età.
Una predisposizione personale e familiare è causa nel giovane delle borse adipose superiori e inferiori – pseudo ernie del grasso orbitario da indebolimento del setto orbitario –; nelle persone di mezza età o più anziane, diventa invece progressiva la perdita di elasticità non solo della cute, ma anche del setto orbitario e del muscolo orbicolare con la comparsa superiormente di una plica ridondante di cute fino alla scomparsa del solco palpebrale per “ernia” del grasso ed eventuale prolasso della ghiandola lacrimale. Inferiormente il processo di invecchiamento inizia con la sottilissima rete di rughe che circonda le palpebre nella zona esterna e prosegue con la comparsa di eccesso cutaneo e grasso erniato che appaga il solco orbito-palpebrale.
Questi progressivi cambiamenti anatomici sono spesso associati ad un deposito di adipe e ad un moderato eccesso di cute nella regione sottomentoniera e nel collo con riduzione dell’angolo cervico-mentoniero, nelle guance e nell’area mandibolare determinando un aspetto del viso pesante e invecchiato non coerente con una condizione di riposo o con l’età cronologica .
Nel paziente giovane di 30 o 40 anni per correggere il difetto palpebrale inferiore può essere necessaria la semplice rimozione del grasso in eccesso utilizzando una via d’accesso transcongiuntivale. Nel paziente più anziano, invece, una correzione soddisfacente del difetto superiore e inferiore, spesso, richiede l’escissione dell’eccesso cutaneo, della componente muscolare ipertrofica e del grasso erniato con il rinforzo inferiormente del setto orbitario e ridefinizione del solco orbito-palpebrale.
Viene associata la liposcultura sopra e sottoplatismatica della regione anteriore e laterale del collo a quella superficiale del profilo del viso per portare a nuova definizione le linee di contorno del viso.
La scelta della tecnica operatoria per la palpebra superiore come per l’inferiore (via transcongiuntivale, lembo cutaneo, miocutaneo, misto con associazione di lifting palpebrale) e l’entità del rimodellamento del viso e del collo mediante lipoaspirazione sono dettate dalle caratteristiche specifiche del difetto da correggere.
L'intervento
Con l’intervento di blefaroplastica superiore vengono asportati l’eccesso di pelle che forma grinze e pieghe antiestetiche e le borse adipose. La blefaroplastica inferiore attenua le rughe, elimina la cute in eccesso e le borse palpebrali. Un intervento correttamente eseguito corregge i difetti, migliora lo sguardo senza alterarne le caratteristiche che sono peculiari di ogni individuo. Le cicatrici che residuano, inoltre devono essere rese invisibili; quelle superiori coincidono con il solco palpebrale e quelle inferiori, quando presenti, sono situate immediatamente sotto al margine delle ciglia e sono paragonabili ad una piccola ruga.
L’intervento viene eseguito in regime di day hospital in anestesia locale associata a sedazione.
La scelta della tecnica operatoria per la palpebra superiore come per l’inferiore (lembo cutaneo, miocutaneo, misto, via transcongiuntivale) e l’entità del rimodellamento sono dettati dalle caratteristiche specifiche del difetto da correggere. In definitiva, l’intervento di blefaroplastica cancella l’immagine di un viso “perennemente stanco”, attenua i segni d’invecchiamento precoce, restituisce uno sguardo riposato
Postoperatorio
La componente maggiore di edema (gonfiore) postoperatorio dura non più di cinque giorni; i punti di sutura sono rimossi in terza giornata. Le ecchimosi (lividi), se presenti risolvono all’incirca in una settimana e dal decimo giorno il paziente può truccarsi.
Verrà sconsigliata l’esposizione diretta al sole per i primi 30-40 giorni e prescritto un ciclo di 6/8 sedute di linfodrenaggio manuale con l’applicazione di creme idratanti e nutrienti così da accelerare il processo di normalizzazione dei tessuti, attraverso la riduzione degli edemi ed ecchimosi. Il risultato dell’intervento chirurgico sarà apprezzabile già nell’immediato postoperatorio, anche se bisognerà attendere il I mese per ammirarlo nella sua maggior armonia. Verranno, come di routine, successivamente concordati ed eseguiti controlli postoperatori nel I, III, VI e XII mese per seguire l’evoluzione e valutare l’armonia del risultato estetico finale.
Lifting Facciale
Il Lifting facciale è l’intervento che attenua da viso e collo i segni cagionati dai processi d’ invecchiamento cutaneo e ridona armonia, tonicità e compattezza ai contorni del volto. Il miglioramento viene ottenuto mediante il trazionamento e la sospensione della cute e del sistema muscolo aponeurotico del viso. Dove necessario la definizione delle linee del profilo è ottenuta attraverso la rimozione del grasso in eccesso o il suo innesto mediante lipostrutturazione.
Il lifting muscolo cutaneo
Si rivela l’approccio chirurgico ideale per la ridistensione della piega-nasolabiale. Il solco naso-labiale è una vera e propria piega cutanea, da non confondersi con una fissurazione o ruga profonda del derma. La sua correzione attraverso l’azione riempitiva delle infiltrazioni dà pertanto scarsi risultati (se non nei primi stadi). La piega naso-labiale non ha infatti necessità di essere “riempita” come una comune ruga. La piega naso-labiale si forma a seguito di un progressivo assottigliamento della pelle, dovuto principalmente al processo di invecchiamento che comporta, dapprima, la rarefazione di collagene ed elastina e, conseguentemente, la ptosi della struttura muscolo-cutanea del viso nell’area geniena. Il lifting al viso si riferisce alle aree centrali e inferiori del viso, includendo l’area del collo. La comparsa e l’accentuazione di queste due antiestetiche parentesi ai lati della bocca può esser uno tra i segni più evidenti e precoci dell’invecchiamento, può far seguito a importanti variazioni ponderali o esser correlato alle caratteristiche individuali della pelle.
La zona della palpebra superiore e la zona sopracigliare sono usualmente considerate delle procedure di lifting separate, anche se possono essere effettuate nella stessa seduta, quando necessario. I caratteristici segni dell’invecchiamento vengono attenuati grazie al riposizionamento delle strutture muscolo-cutanee restituendo in questo modo più freschezza ai contorni. Il risultato é di effetto anche perché non si interviene solo superficialmente, a livello cioè della pelle, ma viene considerata parimenti la struttura sottostante (la muscolatura), anch’essa soggetta al richiamo gravitazionale. L’aspetto del viso migliora complessivamente ed inoltre viene a rallentarsi il naturale e progressivo cedimento dei tessuti. Ovviamente la scelta del lifting viene consigliata dal chirurgo in base alle esigenze del paziente: se é solo una zona ristretta ad essere particolarmente segnata da rughe e rilassamento, si preferisce intervenire localmente (zona temporale), anziché eseguire il lifting totale. Il lifting avviene nel pieno rispetto dei piani anatomici esistenti e la pelle, dopo aver rimosso quella in eccesso, riacquista la naturale tonicità.
Quando si fa:
- In caso di accentuazione delle pieghe naso-labiali
- Collo,sottomento e regione mandibolare rilassati e/o con eccedenza di pelle
- Segni di cedimento sul volto
- Aspetto generale del viso invecchiato
- Cedimento con ptosi delle sopracciglia
Il Lifting facciale è un intervento di alta chirurgia il cui scopo è il miglioramento dell’aspetto del viso, per ridonare armonia, tonicità e compattezza ai contorni del volto modificati negli anni dall’invecchiamento cutaneo. Il miglioramento viene ottenuto mediante il trazionamento della cute e del sistema muscolo aponeurotico del viso e dove necessario con la definizione delle linee del profilo attraverso la rimozione del grasso.
RINOPLASTICA
Il naso è situato al centro del viso, dà carattere al profilo ed è determinante per la bellezza e l’armonia del volto. Eliminarne i difetti oggi è possibile senza stravolgere la fisionomia del viso, tenendo conto di costituzione fisica e personalità di ciascuno.
ADDOMINOPLASTICA E LIPOSCULTURA
L’accumulo adiposo con o senza rilassamento della regione addominale e cedimento della struttura muscolo cutanea, è una condizione molto comune sia nel soggetto sovrappeso sia in chi ha affrontato una o più gravidanze o ha avuto un’importante dimagrimento, donna o uomo che sia.
Inoltre l’addome può presentare anestetiche pliche cutanee con deposito adiposo, essere flaccido e nei casi più severi presentarsi pendulo a grembiule. caso di adiposità distrettuale con modica flaccidità cutanea nell’ipogastrio c’è l’indicazione ad eseguire una piccola dermolipectomia sovrapubica (miniaddominoplastica) con l’eventuale rinforzo della parete muscolare e lipoaspirazione delle aree contigue del tronco (fianchi e dorso).
Nei casi in cui, oltre al deposito adiposo, c’è una marcata flaccidità cutanea con pliche, si procede all’intervento completo di dermolipectomia addominale e lipoaspirazione delle aree contigueLa sola liposuzione è rivolta invece a quei pazienti che presentano piccole, medie o grandi aree d’accumulo adiposo a livello dei fianchi, addome e dorso, resistenti alla dieta dimagrante o all’esercizio fisico, ma con un grado di elasticità cutanea tale da consentire un completo adattamento alle nuove forme
MASTOPESSI E MASTOPLASTICA RIDUTTIVA
L’intervento di riduzione può essere eseguito ad ogni età, ma è consigliabile attendere, anche nei casi più gravi il completo sviluppo del seno. La mastoplastica riduttiva ha lo scopo di ridurre il volume del seno e riportarlo alla posizione ottimale, modellandolo in base alla corporatura e al desiderio della paziente.
L’intervento di mastopessi comporta il rimodellamento del seno ptosico (cadente) nella forma desiderata e lo spostamento verso l’alto del complesso areola-capezzolo-ghiandola
MASTOPLASTICA ADDITIVA
Quest’intervento si propone di migliorare l’aspetto estetico di un seno piccolo (ipoplasico), inesistente, eventualmente asimmetrico, aumentandone il volume e ristabilendo una condizione d’armonia ed equilibrio con il resto del corpo.
LIPOSCULTURA E LIFTING
Il rimodellamento chirurgico delle cosce e delle gambe prevede diversi approcci, a seconda dell’inestetismo o della combinazione di inestetismi presenti. La tecnica chirurgica risulta pertanto personalizzata alla specifica dismorfia e viene stabilita dal chirurgo tenendo conto anche di alcuni fattori “soggettivi”, come l’elasticità cutanea ed il grado di inestetismo. La chirurgia estetica delle gambe ha come obiettivo riportare una proporzione ideale tra il busto e il distretto inferiore del corpo.
BRACHIOPLASTICA E LIFTING DELLE BRACCIA
Gli arti superiori sono facile bersaglio di inestetismi spesso coesistenti: dall’adiposità localizzata alla cellulite, dal rilassamento muscolo-cutaneo alla comparsa delle smagliature. Se, sul fronte preventivo, molto si può fare, intervenendo quando i problemi sono ancora al loro esordio e circoscritti, con un adeguata attività fisica e con l’utilizzo di prodotti rassodanti e riducenti, negli altri casi, la via per un rimodellamento ideale dei profili passa attraverso la chirurgia..
CHIRURGIA RICOSTRUTTIVA
La chirurgia ricostruttiva della mammella riguarda non soltanto la chirurgia dei difetti congeniti, ma anche quella conseguente alla chirurgia demolitiva post-oncologica.
Negli ultimi anni la possibilità di porre rimedio al problema del danno estetico e psicologico ha fatto passi da gigante. Le tecniche per correggere i difetti di forma e di volume della mammella, migliorate sempre più con il passare degli anni, si sono affinate per giungere al miglior risultato estetico e funzionale nei deficit post demolitivi.
La Chirurgia Plastica nel Paziente Obeso
L’obesità è oggi considerata una malattia cronica caratterizzata da un abnorme accumulo di tessuto adiposo nell’organismo. Rappresenta un problema sociale poiché è correlata allo sviluppo di patologie cardiovascolari , respiratorie, tumorali. Riduce, dunque, l’aspettativa di vita di quanti ne soffrono, aumenta la mortalità e la spesa sanitaria per la cura delle complicanze legate all’obesità. Spesso raggiunge livelli tali da essere indicata come “patologica,” cioè così rilevante da causare svariate condizioni patologiche a carico di numerosi apparati (cardio-respiratorio, osteo-tendineo-muscolare, endocrino-metabolico etc.) ed organi. Interferisce sensibilmente con la vita del soggetto che ne è affetto, ostacolandone, quando non impedendone, l’attività lavorativa e compromettendo seriamente quella di relazione. Rappresenta pertanto uno dei più importanti problemi di salute del nostro tempo nei paesi industrializzati.
Alle patologie correlate ad uno stato innaturale quale quello di una massa corporea sovradimensionata, che sottopone il sistema cardiocircolatorio ed endocrino ad uno stress continuo, si associano problematiche psicologiche dai risvolti imprevedibili se trascurate. Essere obeso significa essere esclusi dall’odierna cultura di massa, dalla moda, dallo sport e da tutto quello della vita, che si svolge fuori della porta di casa. L’approccio col paziente obeso non può dunque essere settoriale: si tratta di un soggetto la cui condizione necessita per forza di un monitoraggio a 360°.
Occorre una struttura altamente specializzata, in cui lavorino insieme figure diverse, che sia in grado di seguire i pazienti lungo tutto il percorso terapeutico. Solo un centro attrezzato a tale finalità può riportare chi è affetto da obesità patologica ad una condizione di normalità.
Il Dott. P. Vittorini , ha introdotto nella realtà sanitaria un concetto innovativo di chirurgia plastico-ricostruttiva del paziente obeso. D’altro canto la consapevolezza della difficoltà di ottenere una stabilizzazione della perdita del peso corporeo con la sola dieta (altissime le percentuali di insuccesso già a 12 mesi), e più in generale, la frustrazione legata alla mancanza di efficacia delle attuali terapie mediche dell’obesità, hanno accresciuto l’interesse verso approcci alternativi, soprattutto chirurgici (chirurgia bariatrica) basata su interventi restrittivi o malassorbitivi e la Chirurgia Plastica, da Noi definita Volumetrica, perchè atta a rimuovere grandi volumi di adipe dai distretti corporei ammalati.
Il Nostro è un approccio terapeutico mirato, multidisciplinare che si propone come obiettivo il calo ponderale stabilizzato nel tempo, normalizzazione del comportamento alimentare e la riduzione dei fattori di rischio legati all’assetto metabolico del paziente obeso (diabete mellito di tipo 2, iperinsulinemia, dislipidemia, ipertensione arteriosa).
Il programma prevede l’integrazione tra restrizione dietetica, aumento di attività fisica, terapia farmacologica e comportamentale (quando necessarie), e chirurgia plastica volumetrica.
Quindi, l’atto chirurgico ricostruttivo segue necessariamente alla rimozione chirurgica di grandi masse adipose morbigene presenti nel corpo o è necessario per la riabilitazione chirurgica
di quei distretti corporei che hanno subito effetti devastanti legati alla massiccia riduzione di peso e di massa corporea post chirurgia bariatrica.
Il Centro di Chirurgia Plastica Per Obesità vuole essere il riferimento per quanti soffrono di Obesità e/o dei suoi gravi esiti con l’attuazione di un intervento terapeutico mirato, multidisciplinare, che tenga conto delle caratteristiche fisiche e cliniche del paziente e lo inserisca in un programma riabilitativo nutrizionale, psicologico, chirurgico, poichè l’obesità non è un problema estetico, è un problema di salute fisica, di salute mentale e di qualità di vita.
Chirurgia Ricostruttiva post bariatrica
Si propone la ricostruzione morfofunzionale dei distretti corporei devastati dagli esiti di un massivo dimagrimento secondario a chirurgia bariatrica. Vengono eseguiti in regime convenzionato esclusivamente interventi riconosciuti come ricostruttivi e con finalità funzionali dal SSN.
Staff Medico
Dr. PAOLO VITTORINI – Medico Specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva
Per informazioni e prenotazioni ricoveri:
dal lunedì al venerdì 08:30/12:30 – 14:00/16:00
sabato 08:00/12:30
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